Un'edizione di novità e di
ricordo
L'edizione di quest'anno della Maratona del
Teatro amatoriale della Svizzera italiana si svolge all'insegna della novità e
del ricordo. Il destino incerto del Teatro Variété di Ascona non ha risparmiato
la nostra manifestazione e dopo otto edizioni ci ha costretti a dover
rinunciare ad una sede divenuta ormai tradizionale, al punto che si poteva
parlare semplicemente di Maratona di Ascona (e questo ci indurrà ancora a
facili lapsus). Siamo quindi riconoscenti al direttore del Teatro
Variété, Alfonso Paganetti, e al comune di Ascona per l'accoglienza e la
disponibilità dimostrataci nel darci la possibilità di offrire, in otto anni,
una cinquantina di spettacoli di gruppi teatrali amatoriali.
La novità è stata quindi d'obbligo al fine di
organizzare la nona edizione, ed è una novità carica di prestigio e al contempo
di ricordo. Di prestigio poiché i nostri gruppi partecipanti offriranno i loro
spettacoli al Teatro di Locarno nel quale - non occorre certo sottolinearlo - si
susseguono annualmente compagnie teatrali professioniste per dar vita ad un
cartellone di sicuro valore, riconosciuto facilmente oltre i confini regionali.
Di ricordo, poiché la volontà e
il desiderio di un amico - promotore e vera anima della Maratona - convinto
dell'importanza culturale e sociale del teatro amatoriale, che lo hanno portato a cercare ed ottenere la
disponibilità del Teatro di Locarno. Un amico che ci ha lasciati proprio nel
momento in cui si tracciavano le basi per la nuova edizione ed è quindi in suo
ricordo che vogliamo dedicare questa edizione della Maratona: in ricordo di
Giovanni Tonascia. Siamo convinti che le novità, i gruppi, le filodrammatiche e
le compagnie che partecipano alla Maratona, renderanno onore ad un grande
appassionato di teatro, che dalle prime recite scolastiche e nella
Filodrammatica maschile di Intragna ha poi costantemente seguito il teatro
professionistico negli spettacoli milanesi e in seguito anche locarnesi, sempre
tuttavia mantenendo vivo il proprio impegno attivo nelle compagnie amatoriali
(in particolare la Filodrammatica Amici delle Tre Terre di Verscio), in seno
alla Federazione e nella relativa rivista "Il nostro Teatro", e
naturalmente nell'organizzazione della Maratona.
Caro Giovanni, grazie per il tempo che sei
stato con noi, per il tuo prezioso lavoro e la tua amicizia, non ti
dimenticheremo mai!